Antalya: ci sono rischi per la sicurezza delle vacanze estive?

antalyaLa situazione internazionale è di quelle che obbligano alla massima precauzione, dati anche gli attentati che hanno colpito non solo Parigi, ma anche Ankara, capitale della Turchia. Per l’estate che si avvicina è dunque più che giusto porsi qualche problema sulla sicurezza, nel caso in cui si avesse deciso di spenderle ad Antalya, perla del Mediterraneo nel sud della penisola anatolica.

Si tratta di un luogo che tradizionalmente è stato sempre al di fuori degli episodi di terrorismo, sia di matrice curda/turca, sia di matrice internazionale/islamica, ed è per questo che abbiamo avvertito il bisogno di preparare una piccola guida alla sicurezza per chi, tra i nostri connazionali, abbia deciso di mettersi appunto ad organizzare una vacanza in questi luoghi.

Tendenzialmente molto sicura

Antalya non è mai stata al centro di dispute politiche, né tantomeno obiettivo dei terroristi islamici. La città ha un record candido e dunque, almeno a livello di pericolosità pregressa, non sembra debbano esserci problemi di sorta nell’organizzare una vacanza da queste parti.

Sono minime anche le manifestazioni politiche da queste parti e anche nei periodi più convulsi della storia turca non si sono mai registrati eventi violenti, né tantomeno proteste che hanno richiesto il ricorso alle forze di polizia.

Misure di sicurezza rinforzate sugli scali

Tutti gli scali turchi, compreso quello di Antalya, sono sottoposti ormai da mesi a controlli di sicurezza aumentati, il che rende gli aeroporti turchi i più sicuri del mondo. Le autorità del paese sono infatti anni che fronteggiano le minacce terroristiche e non sembra ci sia, almeno per il momento, alcun tipo di allerta in questo senso.

Il personale di polizia è preparato, le forze dell’esercito sono addestrate a fronteggiare queste emergenze e dunque nessun tipo di pericolo in più rispetto a quelli che potremmo avvertire in Europa.

Contattare comunque la Farnesina

Prima di mettersi in viaggio è assolutamente necessario contattare la Farnesina e comunicare la durata della propria permanenza in Turchia. Questo sarà di fondamentale importanza nel caso in cui si dovesse predisporre un piano di rientro o anche un’assistenza in loco.

Non si tratta comunque, anche secondo la Farnesina, di un luogo che dovrebbe condizionare le nostre abitudini e al momento non ci sono allerte specifiche per quanto riguarda Antalya.

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