Prima che un monumento, anche la più bella delle moschee turche è innanzitutto un luogo di culto, con regole che devono essere rispettate se si vuole visitare il luogo e, soprattutto, se non si vuole offendere chi si reca in quegli edifici per adempiere al suo dovere di credente.
Anche se il codice di abbigliamento della Turchia è piuttosto libero, questo non vuol dire che potrete entrare nella Moschea Blu o nelle altre moschee turche vestiti come vi pare e piace.
Le autorità religiose sono preparate, e vi forniranno tutto quello di cui avrete bisogno anche se non vi siete preparati in anticipo e vi siete presentati in moschea in pantaloncini e canottiera.
Caffetani e veli gratis
Per contenere un fenomeno che fa imbufalire anche molti dalle nostre parti, la Presidenza degli Affari Religiosi ha predisposto un servizio all’entrata delle maggiori moschee di Istanbul (su tutte la moschea blu) che distribuisce velo e caffetano ai turisti che non siano vestiti in modo adeguato per la natura del luogo.
All’entrata un commesso vi fornirà un velo per le donne, e un caffetano per gli uomini, che coprirà le parti nude del corpo nel caso in cui abbiate scelto i pantaloncini per una giornata particolarmente calda.
Gli indumenti sono gratuiti, e vanno restituiti una volta usciti dalla moschea. E’ buona educazione lasciare una piccola offerta per ringraziare del servizio. Non si paga nulla per entrare nell’edificio e il tutto viene mantenuto a spese pubbliche.
Qualche euro di mancia non vi ridurrà sul lastrico.
Niente scarpe
Ormai lo sanno anche i muri, ma forse è meglio ricordarlo. In moschea si entra senza scarpe. Le dovrete togliere all’entrata e riporle in uno scaffale. Anche qui niente paura. Di furti non ne ho mai sentito parlare, e il tutto è sotto la stretta vigilanza dei valletti della moschea.
Ricordatevi, prima di uscire dall’albergo, di indossare calzini che vi permettano di camminare a piedi nudi senza problemi. Le moschee sono in genere ricoperte di tappeti, ma sempre meglio scegliere qualcosa di comodo e pulito.
Altre norme
La moschea è un luogo di culto, e l’imam guida ogni giorno 5 preghiere. Nel caso in cui ci sia una preghiera in corso, aspettate subito dopo l’entrata ed evitate di parlare disturbando la preghiera.
Entrare alticci, o anche con un forte odore di alcol addosso è decisamente irrispettoso, quindi l’aperitivo andate a farvelo dopo.
Per il resto comportatevi come fareste in una chiesa, non dimenticando mai che anche se diverso dal nostro, pur sempre di luogo di culto si tratta.