Oggi parliamo di uno dei cibi più tipici della Turchia: il sucuk, che altro non è che una grossa salsiccia che viene preparata sia dai macellai che dalle ditte che producono insaccati. Si tratta di un alimento che troverete in Turchia praticamente ovunque e che è, tra le altre cose, una delle star della colazione.
Ci troviamo pur sempre in un paese musulmano e ovviamente la salsiccia in questione è preparata utilizzando carne non di maiale: la versione originale usa esclusivamente carne bovina, mentre oggi le versioni più economiche utilizzano anche carne di pollo o di tacchino.
Vediamo insieme dove si compra e, nel caso in cui l’avessimo portato in Italia, come cucinarlo.
Il piatto più tradizionale: con le uova
Il sucuk è usato per preparare una sorta di frittata. Si prende una pentola, si mette una noce di burro, si fa friggere su entrambi i lati la salsiccia precedentemente tagliata a fette. Poi si rompe qualche uovo all’interno della padella, si fa friggere per bene su un lato e poi si versa nel piatto. Sono le popolari sucuklu yumurta e sono una delle frittate da colazione più popolari di tutta la Turchia.
Certo, per chi le mangia la prima volta potranno sembrare un po’ forti al mattino, però dopo un po’ si fa l’abitudine e si finisce per volerle anche al ritorno in Italia!
Cotte alla brace
Le salsicce in questione possono essere anche cotte alla brace e sono uno dei piatti forti della grigliata alla turca. Per questo tipo di preparazione in genere si scelgono versioni di salsiccia meno speziate e più fresche, mentre per le uova si preferiscono le varietà più stagionate.
Ce ne sono tantissimi tipi
In qualunque supermercato turco vengono vendute centinaia di varietà diverse di sucuk. Il nostro consiglio è di scegliere una varietà ben stagionata (si riconosce dal colore più scuro), che è sicuramente più buona e di qualità più alta. Anche il sapore tende ad amalgamarsi meglio e le note forti delle spezie ad affievolirsi, sempre nella versione che ha più mesi di stagionatura.