In Turchia si torna al voto il 1 Novembre

kilicdarogluChi segue da vicino le notizie della Turchia, si sarà già accorto del momento particolarmente turbolento che il paese sta vivendo nelle ultime settimane. Questo è dovuto, principalmente ma non esclusivamente, al fatto che il prossimo Primo Novembre si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del Parlamento.

Si tratta di una tornata elettorale particolare, che si pone temporalmente a pochi mesi di distanza dalla precedente, dato che dalle precedenti urne non è uscita una maggioranza chiara, nonostante lo strapotere del partito di governo, l’AKP del presidente Tayyip Erdogan.

Si tratta di una tornata elettorale alla quale tutti guardano, turchi e non, con particolare attenzione, soprattutto a causa della situazione che il paese sta vivendo, con gli attentati che hanno martoriato la capitale Ankara, che ancora piange i suoi morti.

Il governo in carica: AKP

Il partito che molto probabilmente vincerà le elezioni sarà l’AKP di Erdogan, partito saldamente al potere da 12 anni. Si tratta però di un partito che potrebbe portare a casa un’autentica vittoria di Pirro, dato che la maggioranza non sarà assoluta e non permetterà a questo partito di creare un governo in autonomia.

I rapporti pessimi intrattenuti con gli altri partiti sembrano rendere anche l’ipotesi coalizione decisamente impercorribile, almeno nel caso in cui fosse proprio l’AKP a rendersi partecipe e guida della coalizione.

L’opposizione

L’opposizione invece si muove lungo tre binari:

  • Il CHP, partito kemalista, repubblicano, di centro-sinistra. Si tratta del partito che dovrebbe arrivare secondo, portando a casa circa un voto su quattro. Il suo leader, Kilicdaroglu, si è detto disponibile ad una coalizione con gli altri partiti dell’opposizione.
  • Il MHP, il partito della destra nazionalista e xenofoba, quello dei lupi grigi per intenderci. Bahçeli, leader del partito, ha detto più volte di non voler pensare ad una coalizione, ma tutti credono che si tratti di una tecnica negoziale e non della vera volontà del partito.
  • L’HDP, il partito dei curdi, che ancora una volta dovrebbe riuscire a superare lo sbarramento del 10% e ad entrare in Parlamento con un buon numero di parlamentari, dato che tende a stravincere in molte province dell’est, portandosi a casa tutti i seggi. L’HDP sembrerebbe disposto a formare una coalizione, anche se probabilmente non con il MHP.

I risultati delle elezioni saranno disponibili il giorno successivo alle elezioni. Chi visita la Turchia in questi giorni, dovrebbe evitare assembramenti e manifestazioni politiche: in Turchia non si può stare al 100% tranquilli mentre ci si avvicina alle elezioni.

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