Sì, ad Istanbul c’è anche un po’ di turismo per delle grandi opere, dato che la città ne vanta diverse, e una è forse anche il simbolo della città.
Parliamo del ponte sul Bosforo, o meglio, di uno dei due, uno dei simboli più importanti della città che, lo ricordiamo, è l’unica al mondo che può vantare di essere su due continenti.
Come si può arrivare sul ponte? Cosa c’è da sapere? Parleremo di questo e di altro nel corso di questo articolo.
Come si chiama? Quando fu costruito?
Il ponte, il primo ponte che è stato fatto sul Bosforo si chiama molto semplicemente, e in modo parecchio poco originale, Bogazici Koprusu, ovvero ponte sullo stretto. Si tratta di un ponte sospeso, lungo 1,5 km e largo 40, che fu progettato dagli ingegneri Robers e Brown.
La sua costruzione cominciò nel 1970 e fu pronto nel 1973, unendo la città che prima invece doveva essere attraversata con barche e battelli.
La tecnologia utilizzata
Il ponte sul Bosforo è un ponte sospeso a cavi parabolici, che poggia su dei piloni d’acciaio e pendini inclinati.
Quando fu completato era il quarto ponte sospeso al mondo (classifica della lunghezza) e il primo se contiamo quelli al di fuori degli USA.
Come si può raggiungere?
Il ponte sul Bosforo è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Basta prendere il Metrobus e scendere alla fermata BOGAZICI KOPRUSU, oppure prendere la metro e scendere alla fermata di Gayrettepe. Da lì servirà un mezzo che ci porterà più vicino al ponte, come un dolmus.
Si può anche prendere un battello, scendere a Kabatas e farsi a piedi circa 500 metri per raggiungere il ponte.
Ne vale la pena?
Decisamente sì. Si tratta di un posto incantevole, di uno degli stretti più belli del mondo, dove si trovano anche tra i più importanti palazzi di Istanbul e soprattutto gli Yali, le case della nobiltà storica.
Chi vuole godersi il ponte però, farebbe bene a prendere uno dei tanti tour i barca del Bosforo, che passano più volte proprio sotto al ponte, dandone un’immagine più viva e più reale.