Turchia: gli italiani possono affittare case?

Istanbul01Oggi ci occupiamo di uno dei quesiti che i nostri lettori, preoccupati dalla burocrazia turca, ci hanno ripetutamente posto via mail. È possibile per gli italiani affittare una casa in Turchia?

La risposta è affermativa. Non importa se vogliate affittarla per le vacanze o per rimanere in questo splendido paese per qualche mese. La legge turca consente a tutti gli stranieri di affittare una abitazione senza troppe formalità. Vi basterà avere un passaporto e il gioco sarà fatto.

Prima di presentarsi all’appuntamento però meglio prepararsi.

I documenti necessari

Per affittare una casa in Turchia basta un documento di riconoscimento riconosciuto dalla Repubblica Turca. Il vostro passaporto andrà più che bene, e non avrete bisogno di tradurlo.

L’agente immobiliare farà preparare un contratto (in realtà si tratta di uno standard applicato a tutte le locazioni), metterete una firma e il gioco sarà fatto.

In genere vi verranno richieste due mensilità per la caparra e il pagamento anticipato del primo mese. Se vi siete rivolti ad una agenzia immobiliare, questa aggiungerà la sua commissione, che sarà intorno al 10% del canone di locazione annuale.

Per quanto riguarda i documenti abbiamo finito. Non serve il permesso di soggiorno, anzi, il contratto di locazione è conditio sine qua non per richiederlo.

Il contratto di locazione va registrato?

No, non va registrato. Diverso però il discorso per chi vuole usarlo per ottenere un permesso di soggiorno breve. In quel caso dovrà essere registrato da un notaio. Chiedete all’agenzia dove si trova quello più vicino, fate 10 minuti di fila, pagate una somma variabile tra le 80 e le 200 lire (dipende dal valore del contratto) e in pochi minuti uscirete dall’ufficio del notaio con in mano il contratto vidimato, che dovrete poi consegnare, insieme ad altri documenti, alla polizia.

Come rientrare in possesso della caparra

La caparra potrete richiederla una volta che avrete abbandonato l’abitazione, sempre che non vi siate lasciati dietro dei danni.

I padroni di casa in Turchia sono in genere piuttosto ragionevoli e restituiscono quanto avete versato senza troppi problemi.

E per le utenze?

Per le utenze il discorso è complicato, dato che alcuni padroni di casa vi chiederanno di metterle a nome vostro. Si può fare tutto, anche se per fare un contratto di fornitura c’è bisogno di un permesso di soggiorno. 

Chiedete al padrone di lasciarvi, gentilmente, le utenze collegate fino a quando non avrete sistemato la vostra situazione personale. Difficilmente si tirerà indietro.

Si paga il condominio, e pure il portiere

Ogni palazzo turco ha un portiere e spese condominiali da dividere con gli altri inquilini. Chiedete a quanto ammontino queste spese prima di firmare il contratto, perché in alcuni casi la somma non è per niente da ridere.

Nei palazzi più esclusivi si arrivano a pagare 300€ di spese condominiali al mese, mentre nelle abitazioni normali il costo oscilla tra i 10 e i 70 euro.

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