Turchia sud-orientale nel caos: esercito in 3 città

cizre scontriLa Turchia sud-orientale è ufficialmente nel caos. L’esercito turco ha infatti spiegato un numero di mezzi militari senza precedenti per andare a combattere i guerriglieri che si sono asserragliati in moltissime cittadine del sud-est del paese, al confine con l’Iraq. Nel momento in cui vi scriviamo le province di Hakkari e Sirnak sarebbero non sotto il controllo delle autorità turche, che starebbero attaccando le barricate poste dai guerriglieri per ostacolare l’ingresso delle truppe turche all’interno della città.

Si tratta di una situazione che era stata già vissuta in passato, mai però con questa intensità. Dal sud-est del paese le notizie continuano ad arrivare con il contagocce ed è per questo motivo che abbiamo deciso di offrirvi una mini-rassegna di quello che sta accadendo.

Conflitti a fuoco tra guerriglieri e reparti speciali

Nello specifico nella cittadina di Cizre sarebbero ancora in corso dei conflitti a fuoco che vedono impegnati da un lato i guerriglieri curdi del PKK e dall’altro i reparti speciali dell’esercito Turco.

Si conterebbero già le prime vittime, tra cui l’11enne Salih Edim, colpevole di essersi trovato tra due fuochi e sulle cui cause della morte investigheranno le autorità turche.

Gli scontri continuano con una certa intensità, anche se dopo una nottata davvero terribile sembra che l’esercito turco sia riuscito finalmente a ristabilire quantomeno l’ordine nelle cittadine interessate.

Sconsigliato raggiungere Hakkari, Cifre, Sirnak

Le province del sud-est turco sono sotto coprifuoco ed è ovviamente sconsigliato recarvisi sia per motivi di lavoro che per motivi turistici.

Sebbene la Farnesina non abbia ancora diramato alcun tipo di comunicato, i connazionali presenti in aerea hanno già lasciato, per la maggior parte, la zona.

È assolutamente sconsigliato altresì tentare il transito sul confine turco-iracheno e turco-siriano su mezzi propri o su mezzi pubblici. I controlli sono intensificati e chi è provvisto di passaporto europeo viene in genere invitato dalle autorità turche a non proseguire il viaggio.

Nell’ovest del paese però continua una calma surreale: le città di Istanbul, Ankara e Izmir vivono giorni di tranquillità assoluta, senza neanche quelle manifestazioni politiche che avevano fatto pensare al peggio nelle scorse settimane.

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