Aprire un conto in banca in Turchia può essere necessario per uno svariato numero di motivi: vivete nel paese e avete bisogno di una carta per pagare, oppure è giunto il fatidico momento di fare il permesso di soggiorno (qui una guida completa).
Aprirlo non è difficile, anche se potreste trovarvi a combattere con le irragionevoli resistenze del personale, che magari poco aduso ai conti aperti per gli stranieri, cercherà di mandarvi via anche se siete in possesso di tutti i requisiti necessari.
I documenti necessari
Per aprire il conto in banca in Turchia sono necessari:
- Originale e fotocopia del passaporto, nella pagina che riporta le vostre generalità
- Un documento di residenza: può essere una bolletta, o il permesso di soggiorno (anche se dovete rinnovarlo)
- Il Vergi Numarasi, una sorta di codice fiscale che la Turchia fornisce agli stranieri. [CLICKA QUI PER SAPERE COME OTTENERE IL VERGI NUMARASI]
L’ultimo passaggio è tedioso, in quanto in molti credono che per avere il Vergi Numarasi sia necessario avere già il permesso di residenza. Non è così, dato che l’ufficio delle tasse locale (potete trovarlo cercando su google Vergi Dairesi in aggiunta al nome della vostra municipalità) vi fornirà il numero anche se non siete già residenti.
Senza residenza quasi impossibile il conto in lire turche
Molte banche si rifiuteranno di fornirvi un conto in lire turche se non avete già il permesso di residenza. Niente paura, soprattutto se il conto vi serve appunto per conseguirlo. I conti in dollari o euro costano 0 e sono altrettanto pratici. Una volta ottenuto il tanto agognato permesso potrete tornare in banca a chiedere l’apertura anche di un conto in Lire Turche.
Quanto costano i conti in banca?
Molto poco. Si paga in genere qualcosa di vicino alle 10 lire turche ogni tre mesi, somma che il grosso degli istituti vi abbonerà se imposterete il prelievo automatico di almeno due utenze.