Istanbul è una città moderatamente economica, soprattutto se paragonata alle più popolari località turistiche europee. Questo non vuol dire però che si possa girare con il fare del nababbo, non stando attenti a quanto si spende e a dove lo si spende.
Abbiamo messo insieme per voi 5 cose da evitare a Istanbul per una vacanza autenticamente low-cost, una di quelle che, per intenderci, vi permetterà di assaporare la città autentica senza cadere in trappole per turisti.
Vediamole insieme.
1. Gli alcolici
Questo non è un invito ad una vacanza completamente astemia, ma all’attenzione su cosa si beve e dove si beve. Fatta eccezione per le birre locali, gli alcolici costano cifre importanti a Istanbul. Esigete sempre un menù con i prezzi prima di ordinare vino di importazione o una bottiglia di raki, il popolare drink all’anice che è un po’ la bandiera alcolica della Turchia.
In alcune meyhane e in alcuni ristoranti di medio e alto livello il conto degli alcolici doppia piuttosto facilmente quello di quanto consumerete per mangiare.
2. Gli sciuscià
Si, in Turchia ci sono ancora ragazzini che cercano di guadagnarsi il companatico pulendo scarpe a turisti e locali. Prima di avventurarvi in questa impresa, chiedete il prezzo a chiare lettere. Eviterete di ritrovarvi in una spiacevole situazione, dove il prezzo di una cena se lo porterà via il simpaticissimo ragazzino che vi ha invitato a prendervi cura delle vostre scarpe.
3. L’espresso
Non che costi poi cifre folli, ma si parla di almeno il doppio del prezzo di quello italiano. Se volete vivere come turchi veri, preferitegli un bicchierino di tè. Nelle caffetterie più care della città si possono raggiungere anche i 3€ per una tazzina di espresso, con una qualità che in genere lascia più che a desiderare.
4. Tappeti senza conoscerli
Volete essere i prossimi polli che comprano un tappeto al Gran Bazar pagandolo 5 volte il prezzo giusto? Prego. Quello che però vi consigliamo noi è di informarvi un minimo in anticipo, trattare, e soprattutto fare un giro dei negozi simili per avere un quadro completo della situazione.
Consci del fatto che nessuno vi regala niente, spingete sempre per avere un buon prezzo.
5. Carne di maiale
Avete visto un bel panino al salame da Eataly? 7-8€. Non che non abbiano ragione a chiedere tanto, dato che importare prodotti a base di carne non è esattamente una passeggiata. Se però non potete fare proprio a meno della carne di maiale, forse Istanbul non è la destinazione giusta per le vostre tasche.
Un avvertenza generale
Istanbul non è una città eccessivamente cara, anche se guida con enorme vantaggio questa speciale classifica, almeno da queste parti. Le avvertenze che dovreste seguire sono le stesse alle quali dovreste attenervi durante una visita in una qualunque metropoli. Occhio alle trappole per turisti (menù senza prezzo, night club, locali di spogliarelli) e occhio ai borseggiatori, che anche se a Istanbul sono pochissimi, possono comunque farvi passare una bruttissima esperienza.
Istanbul è una città sicura, come abbiamo più volte ripetuto sulle pagine del nostro sito, ma questo non vuol dire che potete prescindere dal vostro stesso buonsenso.