Quello della differenza di standard delle prese elettriche è un problema che attanaglia tantissimi viaggiatori. Ma come funziona in Turchia? Ho bisogno di comprare un adattatore? E un trasformatore?
Vediamo insieme come funzionano gli impianti elettrici in Turchia, per metterci così in viaggio certi di poter utilizzare i nostri apparecchi e di ricaricarli senza troppi problemi.
Si usano prese di tipo C e F
Sono i due tipi di presa tonda che in genere vengono utilizzati in Italia per gli elettrodomestici. Si tratta di prese dunque compatibili e comuni con le nostre, e anche la classica spina a 2 potrà essere facilmente accomodata nei socket turchi senza alcun tipo di problema.
Non avrete dunque problemi ad utilizzare il caricatore del cellulare o del PC, dato che gli impianti elettrici operano allo stessa tensione (220 V) e alla stessa frequenza (50 Hz).
Non fatevi gabbare dai negozi degli aeroporti che cercheranno di vendervi adattatori e convertitori inutili. Le prese elettriche della Turchia saranno più che capaci di accomodare i vostri elettrodomestici e i vostri caricatori.
Comprare telefoni/elettrodomestici in Turchia
Si, potete comprare apparecchiature elettriche in Turchia senza problemi, certi che potrete utilizzarle anche in Italia senza necessità di alcun adattatore, switch, trasformatore o convertitore.
Non si tratta però generalmente di una buona idea, almeno per computer e telefoni, che sono decisamente più cari in Turchia che in Italia.
Nel caso in cui però trovaste qualche prodotto che interessa particolarmente, potrete senza ombra di dubbio metterlo in valigia e portarlo in Italia per utilizzarlo.
Avrete bisogno di una presa di quelle tonde, o di un piccolissimo adattatore da presa che costa poco più di un euro.
Tensione e frequenza
La tensione degli impianti elettrici turchi è di 220V, mentre la frequenza è di 50 Hz, proprio come in Italia. Non ci sono, anche qui, problemi di alcun tipo e potrete partire tranquilli senza caricare il vostro viaggio con armamentari elettrici inutili.