Il vostro viaggio in Turchia vi stupirà anche per l’enorme quantità di gioiellerie che incontrerete durante la visita. I turchi amano infatti l’oro e, soprattutto per le grandi occasioni, ne comprano in quantità industriali.
Ma conviene comprare l’oro in Turchia? Si risparmia qualcosa oppure tanto vale comprarlo in Italia?
Vediamolo insieme.
Oro senza lavorazione? Stesso prezzo
L’oro è un materiale che viene trattato nelle borse di tutto il mondo e che, per questo motivo, tende ad avere un prezzo uniforme non solo in Italia e in Turchia, ma in tutto il mondo. Chi vuole portarsi a casa una placchetta a mo’ di risparmio non troverà pane per i suoi denti, nel senso che non riuscirà a portare a casa alcun tipo di risparmio.
Oro lavorato? Potenzialmente più economico
Se parliamo invece di oro in guisa di bracciali, collier, anelli (anche incastonati con pietre preziose), possiamo sicuramente risparmiare qualcosa. La Turchia ha una lunghissima tradizione nell’oreficeria e riesce ad offrire servizi analoghi a quelli che si trovano in Italia a prezzi decisamente più contenuti. Se per un anello in Italia si potrebbe riuscire a spendere anche fino a 4 volte il prezzo del materiale, in Turchia in genere si riesce a portare a casa comunque un bel pezzo di gioielleria senza spendere un occhio della testa.
Importantissimo trattare
Allo stesso modo è sicuramente importantissimo trattare, dato che i prezzi, soprattutto per gli stranieri, potrebbero avere degli aumenti ingiustificati. Cerchiamo di tirare, senza esagerare, sul prezzo, dato che il primo non è mai quello buono, soprattutto in Turchia.
Fatevi pesare l’anello, moltiplicatelo per il prezzo del materiale e cercate di abbassarlo verso quello che è il costo per due.
Si tratta di un prezzo ritenuto giusto da queste parti, che lascerà soddisfatti sia gli acquirenti, cioè voi, sia chi vi sta vendendo il prodotto.
Occhio alla dogana
La dogana dell’UE ha ovviamente limiti per i valori che si possono importare senza procedure particolari. Per questo motivo vi consigliamo di mantenere i vostri acquisti comunque al di sotto dei 5.000€ di valore, limite massimo indicato dall’UE ( quindi anche dalle leggi del nostro paese) per l’importazione di valori.
Occhio alle fregature
Non cercate di farvi abbindolare da posti che vi propongono prezzi molto bassi a fronte di quello che potrebbe essere prodotto “truccato”. Il risparmio che potreste portare a casa ve lo abbiamo quantificato, sta a voi muovervi di conseguenza per risparmiare sì, ma senza farvi fregare.