Muoversi a Istanbul è un’idea meno originale di quello che si potrebbe pensare. Sono tantissimi i nostri connazionali che vivono in questa splendida città e che pagano, un po’ come si fa in tutto il mondo, l’affitto per l’abitazione che occupano.
Costano molto gli affitti a Istanbul? Si può vivere economicamente? Si può pensare di vivere da soli non spendendo una fortuna?
Parleremo di questo e degli adempimenti legali, delle zone più gettonate dagli expat e di come rimanere nella città senza rovinarsi.
Il contratto: fondamentale per il permesso di soggiorno
Il contratto di locazione è uno dei documenti più importanti per chi vuole vivere a Istanbul. Vi servirà infatti per il permesso di soggiorno. Tutti i padroni di casa lo stipulano senza problemi, dato che le tasse su questo tipo di rendita sono davvero basse.
Per il permesso di soggiorno però dovrete farlo vidimare da un notaio: il costo sarà a carico vostro (spenderete non più di 100 lire turche) e il padrone di casa se ne disintesserà completamente.
La durata
In genere i contratti di locazione a Istanbul hanno la durata di un anno. Si rinnovano tacitamente, a meno che non abbiate deciso di comunicare preventivamente al padrone di casa la vostra intenzione di abbandonare l’abitazione. Questa comunicazione deve essere data con due mesi di anticipo e possibilmente tramite notaio.
Aggiornamento del canone
Il canone, in caso di rinnovo automatico, viene aggiornato seguendo gli indici dell’inflazione stabiliti dall’unione delle camere di commercio di Istanbul. Gli affitti a Istanbul schizzano, di anno in anno, verso l’alto, motivo per il quale è spesso una cattivissima idea abbandonare un’abitazione, dove usufruirete, in caso di tacito rinnovo, di prezzi sicuramente più bassi rispetto a quelli di mercato.
Affittano agli stranieri?
Non ci sono problemi di sorta con gli italiani, e ogni padrone di casa sarà più che felice di affittarvi la sua abitazione. Non c’è bisogno del permesso di soggiorno, anzi, è necessario avere un contratto in mano per ottenerne uno.
Come si paga l’affitto?
Il grosso dei padroni di casa preferisce essere pagato con bonifico bancario. Vi servirà un conto in banca e avere a disposizione l’IBAN di chi riscuoterà l’affitto. Niente preoccupazioni però: i costi sono bassissimi e grazie al banking online potrete pagare senza raggiungere l’abitazione di chi vi affitta la casa.
Costano molto gli affitti a Istanbul?
Dipende dalle zone, anche se quelle più gettonate dagli stranieri hanno prezzi piuttosto salati.
Cihangir
È così piena di italiani che spesso vi sembrerà di non aver mai lasciato il nostro paese. È il posto preferito da studenti e expat europei. Personalmente non mi piace molto e anche se è centrale presenta più di qualche difficoltà di collegamento con le altre parti della città.
I prezzi sono piuttosto salati. Preventivate circa 350€ al mese per una casa con una sola camera da letto.
Zona Taksim
La zona intorno a Taksim potrebbe presentarsi più economica, anche se è meglio non avventurarsi se non si conosce bene la città. Molti dei quartieri intorno a Taksim sono fatiscenti e poco sicuri. Quando il prezzo è molto basso, ci sono buone probabilità che dipenda dalla zona in cui si trova l’abitazione sia tra le peggio messe.
Da evitare la zona dietro a Kanyon e quella in prossimità di Tarlabaşı.
Beşiktaş
Beşiktaş è centrale, a due passi dai porti per i traghetti e anche piuttosto tranquilla. Non è dunque difficile capire che gli affitti rispecchino gli innumerevoli vantaggi che questa zona presenta. Anche qui aspettatevi un affitto piuttosto salato, più o meno dell’entità di quello di Cihangir.
Bakırköy
Anche qui ci sono parecchi italiani, soprattutto in direzione Yeşilköy. È un quartiere collegato benissimo, con prezzi leggermente inferiori però a quelli del centro, fatta eccezione appunto per Yeşilköy, che è una delle aree più esclusive di Istanbul e dove portare a casa un contratto con un canone economico è letteralmente un’impresa.
Caddebostan, Fenerbahçe, Moda e Kadıköy
Si tratta dei quattro quartieri più gettonati sul lato asiatico. Anche qui siamo davanti a zone ben collegate, dove si vive tranquilli e dove gli affitti non sono esattamente economici. Ne vale comunque la pena. Il lato asiatico di Istanbul, almeno quello a ridosso del mare, è forse l’area più vivibile dell’intera città.
Prezzi alti anche qui, dai 350€ per una stanza con cucina e sala.
1+1, 2+1, 3+1… che significa?
Il primo numero indica il numero di camere da letto, il secondo quello dei bagni. I prezzi non vanno in progressione geometrica. Tendenzialmente c’è penuria di 1+1, che costano in rapporto qualcosina di più dei 2+1 e dei 3+1.
Quando si parla di 1+0 invece siamo davanti a un monolocale, una abitazione con una sola stanza e un piccolo bagno separato. Gli agenti immobiliari potrebbero chiamarli anche “studio”.
Caparra e commissione
I padroni di casa chiedono in genere due mesi di caparra e il pagamento del primo mese anticipato. A questo vanno aggiunte le commissioni dell’agente immobiliare, in genere del 10% sull’intero valore del contratto.
La caparra vi verrà restituita una volta che avrete abbandonato l’abitazione e in genere non si riscontrano problemi di sorta.
Condominio e portiere
In tutte le abitazioni si paga l’aidat: si tratta delle spese per il portiere (sempre presente), l’acqua, la luce e spesso il riscaldamento utilizzato dal condominio. In genere il riscaldamento è centralizzato, e quindi le spese condominiali tendono a salire nei mesi invernali.
A Istanbul il riscaldamento viene tenuto acceso in genere da Ottobre a Marzo, quindi tenete conto di queste spese prima di prendere una casa in affitto.
I costi sono molto variabili, e vanno dalle 20 lire mensili fino alle 300 nelle abitazioni più di lusso.