Lingua Turca: storia e particolarità

lingua turcaLa lingua turca è parte di una famiglia più ampia (detta delle lingue turche) che attraversa l’Asia dai confini con la Cina, per poi terminare la sua corsa in Tracia, ad Edirne.

Si tratta di una lingua estremamente interessante, sia sotto il profilo linguistico che sotto il profilo storico ed è per questo motivo che abbiamo deciso di dedicarle uno speciale.

La lingua turca, con la sua vita, la sua morte e i suoi miracoli.

Una lingua antica

La lingua turca parlata oggi in Turchia è figlia di una lunghissima tradizione linguistica, che si fa risalire almeno al V sec. prima di Cristo e che ha mosso i primi passi da alcune tribù nomadi che vivevano in una zona a ridosso della Mongolia.

Tribù che, grazie alla loro espansione militare, sono riuscite a raggiungere addirittura l’Anatolia e a rendere la famiglia delle lingue turche una delle più popolari e popolose del mondo delle lingue.

Il turco moderno, che viene parlato secondo gli usi e i costumi della Istanbul dell’inizio del XX° secolo, è una risultante di questa storia, che include anche le influenze arrivate non solo dall’Arabia e dall’Iran, ma anche quelle più strettamente moderne dal francese.

Lingua agglutinante

Il turco è una lingua agglutinante: questo vuol dire che non utilizza preposizioni per stabilire la funzione di una parola all’interno di un enunciato, ma piuttosto attacca delle desinenze (a mo’ del latino) con i relativi casi. Vi forniamo un esempio:

  • Ev: casa;
  • Evin: della casa;
  • Eve: a casa / verso casa;
  • Evi: la casa (oggetto);
  • Evden: da casa.

Si tratta di un sistema che potrà sembrare a noi particolarmente astruso, ma che non è poi molto difficile da usare una volta che si sarà fatta un po’ di pratica.

Ordine invertito

L’ordine dell’oggetto e del verbo, rispetto all’italiano, è invertito. L’ordine è Soggetto-Oggetto-Verbo, invece che Soggetto-Verbo-Oggetto come nel grosso delle lingue indoeuropee. Anche l’ordine delle relative è invertito. Si preferisce in genere lasciare la frase principale alla fine, al contrario dell’Italiano.

Tante parole italiane

Si tratta, per il turco, di una lingua estremamente diversa dalla nostra, anche se arrivano in nostro aiuto tante parole che, dal Veneziano, sono entrate nella lingua turca. Si tratta di parole in genere relative al mondo delle arti, del commercio e della finanza. Ve ne riportiamo qualcuna, che sia di base per il vostro percorso di apprendimento del turco:

  • Piyasa, per piazza nel senso finanziario;
  • Peçece, per pezzetto, nel senso di fazzoletto;
  • Palyaço, per pagliaccio;
  • Banyo, per bagno, stanza della casa;
  • Bilanço, per bilancio;
  • Ciro (si legge giro), per giroconto;
  • Radyo, per radio;
  • Tiyatro, per teatro.

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