Turchia-Grecia: fischiato il minuto di raccoglimento per le vittime francesi

minuto raccoglimentoManifestazioni di solidarietà per quanto avvenuto a Parigi? Neanche per sogno. Quello che è avvenuto ieri sera a Istanbul, durante l’amichevole Turchia-Grecia.

Come in tutti i campi dove si tenevano delle amichevoli tra nazionali ieri, è stato infatti indetto un minuto di silenzio, con i giocatori raccolti a metà campo per commemorare i 130 scomparsi delle stragi di Parigi.

Minuto di raccoglimento che però ha visto veramente in pochissimi raccolti, dato che per tutto il minuto, da diversi settori dello stadio, sono provenuti fischi assordanti, con Istanbul che è finita, ancora una volta, sui giornali di tutto il mondo per motivi non esattamente edificanti.

Cori, fischi all’inno greco, attacco alla memoria dei morti

Quanto si è verificato allo stadio, che vedeva tra gli ospiti anche il Primo Ministro Ahmet Davutoğlu, ha avuto semplicemente dell’incredibile: prima, durante il minuto di raccoglimento, da diversi settori dello stadio sono provenuti dei fischi, che hanno ovviamente ostacolato il minuto di raccoglimento.

Successivamente, durante l’inno greco, paese che ricordiamo ha trascorsi di tensione proprio con la Turchia (che durano da diversi secoli), si sono risollevati fischi assordanti, che hanno praticamente reso impossibile ascoltare l’inno della squadra ospite.

Un’amichevole che forse era la meno indicata per un momento tanto delicato del presente europeo e che ha gettato la Turchia e Istanbul di nuovo in pasto alle critiche di coloro che non vorrebbero il paese come futuro membro dell’Unione Europea.

Per ora nessun commento dal parterre politico

Di politici, allo stadio, ce n’erano davvero tanti, tra cui il primo ministro Ahmet Davutoğlu. Nessuno però, a match terminato, ha sentito il bisogno di esprimersi su quanto avvenuto.

Una situazione che però non deve far pensare ad un’eccessiva acredine dei turchi nei confronti dell’Europa: lo stesso si era infatti verificato durante il match Turchia-Islanda di qualche settimana fa.

In quella circostanza fu il minuto di raccoglimento per i morti dell’attentato di Ankara ad essere interrotto dai fischi assordanti del pubblico di casa.

Una situazione che potrebbe portare la UEFA a multare la Federazione Calcistica Turca per la responsabilità oggettiva, la stessa che permette di comminare multe salatissime a quelle società i cui tifosi si rendono protagonisti di cori razzisti.

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