Ecco cosa è successo nelle ultime elezioni in Turchia

erdoganSui giornali italiani si è parlato diffusamente delle ultime elezioni politiche turche, spesso non comprendendo però quanto è accaduto, le implicazioni e soprattutto le possibili ripercussioni sul paese e soprattutto nell’area.

Vediamo insieme di mettere insieme, di sottolineare quelli che sono i punti fondamentali che sono usciti dalle urne, cercando anche di superare la stanca narrativa che si limita ad indicare Erdogan e il suo autoritarismo.

Dalle urne sono usciti cambiamenti molto importanti per il paese. Meglio affrontarli che nasconderli dietro Erdogan.

1. La democrazia è viva e vegeta in Turchia

Sebbene tutti ne abbiano decretato la morte, la democrazia è viva e vegeta in Turchia. Alle urne si sono recati oltre l’80% degli aventi diritto, un risultato che tutti in Europa definirebbero un trionfo della democrazia. A far pensare che la Turchia abbia abbandonato la democrazia possono essere i risultati, mentre forse si dovrebbe più badare al fatto che, Erdogan o no, ai turchi piace votare e piace partecipare.

2. Carta quasi bianca per l’AKP e il vecchio presidente

Il successo dell’AKP è stato quasi inaspettato. Si è portato a casa di nuovo 1 voto su 2 e ha ricevuto praticamente un mandato/carta bianca. Questo però non vuol dire che la maggioranza quasi assoluta della popolazione turca non abbia a cuore la democrazia. In molti hanno scelto per la stabilità, dopo che l’AKP ha giocato probabilmente sporco nell’ultimo mese che ha preceduto le elezioni.

Il fatto rimane comunque che moltissimi, tra gli elettori dell’AKP, hanno a cuore la democrazia tanto quanto l’opposizione.

3. L’opposizione non è adeguata

Non riuscire a rosicchiare neanche un punto percentuale a 4 anni dalle ultime elezioni andate a buon fine è segno di estrema debolezza delle opposizioni, che non sembrano essere in grado di contrastare l’efficacissima azione di governo dell’AKP. Che questo significhi dittatura o no  lo lasciamo stabilire a voi, sta di fatto che, nonostante scandali importanti, le opposizioni rimangono ferme al palo, incapaci di aumentare il loro bacino elettorale.

4. No, non arriverà la Sharia

Sebbene i più fantasiosi metterebbero la mano sul fuoco, non arriverà la Sharia. La Turchia continuerà a rimanere un paese laico, sebbene ovviamente la componente islamica si sia fatta sicuramente più importante. Chi crede che si tornerà a linciare le adultere o a tagliare le mani dei ladri, si sbaglia di grosso.

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