Chi visita la Turchia per la prima volta, in realtà però più negli anni passati che oggi, rimane stupito dall’iconografia che ritrae, più che santi e martiri come da noi, sempre la stessa figura, ovvero Mustafa Kemal Atatürk, padre fondatore della Turchia moderna.
Si tratta di un obbligo di legge per certi versi, dato che alcune tipologie di attività commerciali sono obbligate a mostrarlo, e anche di un’affezione che, buona parte del popolo turco, non cessa di avere verso l’uomo che ha letteralmente rivoluzionato la Turchia.
Obbligatorio nelle scuole, sia pubbliche che private
Tanto per cominciare le immagini di Ataturk sono obbligatorie nelle scuole di ogni ordine e grado, sia che siano pubbliche che private. Molte scuole inoltre, oltre che ad essere intitolate allo stesso Ataturk, ne riproducono le frasi più celebri sulle facciate.
Si tratta di qualcosa che a noi italiani rimanda all’epoca fascista, ma che in un paese come la Turchia, dove patriottismo e rispetto per i fondatori sono ancora all’ordine del giorno, è qualcosa di assolutamente normale.
Obbligatorio negli edifici della burocrazia
Anche negli uffici della polizia, della gendarmeria e più in generale in tutti gli edifici pubblici è obbligatorio, in misura di uno per stanza, appendere un quadro di Ataturk. Si tratta di una regola alla quale non può sfuggire neanche l’attuale Presidente della Repubblica Turca, Recep Tayyip Erdogan, un politico che sicuramente ha pochissima affinità con il fondatore della Turchia laica.
Sono celebri le foto di Erdogan e l’ex Papa Benedetto, sovrastate proprio da un’immensa fotografia di Ataturk.
Per protocollo, tutti i capi di stato devono rendergli onore
Tutte le visite di stato prevedono, nel protocollo, la visita e l’omaggio ad Anitkabir, la tomba monumentale che ospita le spoglie di Ataturk, e di cui abbiamo parlato qui. Che siate d’accordo o meno con le politiche laiche e repubblicane di Ataturk, il nostro consiglio è quello di visitare, anche se ovviamente ai turisti non si applica il protocollo dei capi di Stato, il complesso.
È molto interessante sia sotto il profilo architettonico che storico, merita sicuramente qualche ora del nostro tempo.