Le procedure per l’ingresso di un paese sono forse la parte dell’organizzazione di un viaggio che genera più ansia. Vale lo stesso per la Turchia? Lo vedremo tra pochissimo insieme.
C’è necessità di un visto turistico? O meglio, come si prende il visto turistico per la Turchia? Vediamolo insieme, in una guida che riguarderà sia l’arrivo in auto che quello in aeroplano.
No, non serve visto
Per i cittadini italiani non è prevista alcuna procedura di visto, in quanto secondo gli accordi intercorsi tra i due paesi, i turisti con passaporto o carta di identità italiana possono soggiornare nel paese fino a 90 gg senza alcuna necessità di visto.
Questo vuol dire che non saranno affatto necessarie procedure preliminari alla visita nel paese e che potrete presentarvi al confine via aerea semplicemente con la vostra carta di identità.
Discorso diverso per chi arriva in auto
Per chi dovesse arrivare via auto, vuoi dal confine bulgaro o da quello greco, sarà però necessario esibire un passaporto italiano con validità di almeno 6 mesi.
Sullo stesso verrà appuntato, dopo i controlli di rito, anche il numero di targa, dato che l’auto dovrà necessariamente lasciare il paese insieme a voi.
Questa procedura è necessaria in quanto in Turchia le autovetture sono sottoposte ad un regime fiscale speciale che le rende molto più care di quelle vendute in Europa. Di qui i controlli sulle vetture straniere, che devono necessariamente lasciare il paese una volta entrate.
Occhio ai confini orientali
Diversa la situazione per chi arriva dai confini orientali. Qui infatti i controlli sono molto più severi, anche se ovviamente per i turisti italiani non è affatto necessario il visto, anche se i controlli sono molto più stringenti, così come i respingimenti alla frontiera. Chi non ha un buon motivo per giustificare l’arrivo da zone di guerra come Siria e Iraq, dovrebbe prepararsi ad essere respinto, dato che soprattutto negli ultimi mesi i controlli si sono fatti molto, molto più stringenti.